Il principato politico secondo Tommaso d'Aquino e Dante Alighieri

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Questo studio propone un paragone sistematico fra due importanti dottrine medioevali del principato politico: quella elaborata san Tommaso d’Aquino, sia nelle sue opere teologiche che nel suo commento alla Politica di Aristotele, e quella teorizzata da Dante Alighieri, principalmente nella Monarchia ma anche nel Convivio. I criteri di analisi sono sei: 1. la nozione di natura umana che fondamenta la filosofia politica dei due autori; 2. la finalità e i destinatari del principato politico; 3. la migliore forma di regime politico; 4. gli oggetti che specificano l’agire di chi detiene il principato; 5. l’origine del principato; 6. i rapporti fra principato politico e principato ecclesiastico. L’indagine stessa e la sua conclusione rendono conto della doppia opposizione che riscontriamo fra le due teorie politiche: per l’Aquinate, il principato politico riguarda una città o un regno di estensione comunque delimitata, ed è ulteriormente ordinato al fine soprannaturale proprio della Chiesa; per l’Alighieri, invece, il sommo principato si deve concretizzare in un Imperator che governa tutto l’Orbe, ma il suo fine è agevolare la conquista della beatitudine naturale.

parole chiavi

filosofia politica di Tommaso d’Aquino – filosofia politica di Dante Alighieri – animal politicum – natura umana e vita politica – finalità della politica – finalità dello Stato – impero universale – regime politico – forme di regime politico – oggetto dell’agire politico – autorità politica – origine dell’autorità politica – rapporti fra Stato e Chiesa – politica e condizione umana – politica e vita spirituale